Questa volta il gioco si capovolge, un gioco fatto di cotto/crudo che a differenza dei soliti piatti a base di pane e chapati trova il crudo alla base e il cotto nei componenti aggiuntivi.
Una piccola piramide di colori, di sapori e di consistenze diverse, una piccola portata dalle grandi proprietà.
Infatti il chapati mantiene intatte tutte le proprietà dei semi oleosi e del grano saraceno di cui è composto, essendo prodotto con l'essiccatore senza superare i 40°C di temperatura. L'avocado, considerato sia frutto che vegetale, ricco di grassi insaturi e omega-3, il mango e le carote cotti a vapore, e i ricchissimi germogli di aglio, dal sapore forte che va in contrasto con gli ortaggi.
Ma non vi ho ancora detto gli ingredienti che ho utilizzato per questo piatto.
Ingredienti:
Chapati crudista (vedi ricetta dell'11 gennaio 2013)
maionese vegan
avocado maturo
mango
carote
germogli di aglio
salsa tamari o teriyaki
olio extravergine di oliva
sale rosa dell'Himalaya
pepe nero macinato
olio di semi di zucca
Cuoci al vapore per 10 minuti il mango e le carote tagliate precedentemente a cubetti, togli, fai raffreddare e condisci con olio di semi di zucca e salsa teriyaki o tamari.
Affetta a cubetti l'avocado e in una terrina condisci con sale dell'Himalaya, pepe nero e olio di oliva extravergine.
Poni un chapati al centro del piatto, spalmalo con la maionese vegana e mettici sopra le carote e il mango, poi termina la piramide con i cubetti di avocado e guarnisci con i germogli di aglio.
Un piatto da gustare e assaporare con pazienza ascoltando bene tutto quello che ha da dire.
Max
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