5 dicembre 2011

Informare e non disinformare

La verità difficilmente trapela.
Tutto viene macchinosamente trasformato e plasmato secondo le proprie esigenze.
Si fa vedere e si comunica solo ciò che si ritiene più opportuno.
La piccola scatola sonora, ovvero la tv, trasmette tanta, troppa disinformazione.
Ci sono dei programmi in cui gli allevamenti intensivi vengono presentati come l’allegra fattoria in cui gli animali sono trattati con tutta l’umanità di cui l’uomo è capace.
Le pubblicità ingannano e plagiano il consumatore presentando certi tipi di prodotti come salutari, ottimi per la propria alimentazioni, lavorati secondo natura ecc…
Siamo invasi dalla menzogna, il consumismo e la fame di credere ad ogni cosa che passa per la televisione è così alta che ci dimentichiamo il vero valore della vita.
Per ingordigia ci rimpinziamo la pancia, ci adeguiamo a ciò che ci fa più comodo, prendiamo tutto come veritiero.
Invece tutti dovrebbero fermarsi e riflettere per capire che non è tutto oro quello che luccica.
Gli animali non sono solo cadaveri che vengono imbustati, incartati, inscatolati o appesi, sono parte di noi, di ciò che ci circonda e non sono il nostro cibo…. ma questo nessuno lo dirà mai.
Oggigiorno ci sono anche fortunatamente dei servizi in cui vengono spiegate le realtà degli allevamenti, di come sia possibile e salutare avere un’alimentazione vegetariana o vegana, ma comunque non ci sono ancora pubblicità che promuovono il seitan, il tofu, il muscolo di grano ecc…
Credere che tutto possa cambiare è ciò che ci fa sentire uniti verso questa strada, informare e diffondere il messaggio animalista, attraverso internet, parole e battagliando in piazza.
Tratto dal sito http://www.ioveg.it


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