26 gennaio 2014
Carciofi saltati all'arancia e sale rosso delle Hawaii
Il piatto della domenica, pronto in 10 minuti e molto appagante per il palato.
Ingredienti:
1 carciofo a testa
1 arancia biologica
sale rosso delle Hawaii
olio evo
1 limone
Il lavoro più importante è quello di mondare bene i carciofi, devi tagliare le punte a 1/3, staccare tutte le foglie più esterne, quelle più spesse e spesso verdi anche all'interno, quindi il gambo, lasciandone attaccato un centimetro abbondante.
Immergili immediatamente in acqua e limone perchè non anneriscano.
Ora li tagli in 2 parti, elimini con un cucchiaino la barba (cioè il pelo che si trova nel cuore), poi li tagli di nuovo in 2 e poi ogni spicchio in 4 fettine.
In una padella in acciaio versa un filo di olio evo, le fette di carciofo e qualche pizzico di sale rosso, mescola bene e cuoci per qualche secondo a fiamma alta, poi copri e lascia andare 2 minuti a fiamma più bassa.
Dovrebbero essere pronti in pochi minuti e puoi subito impiattarli condendoli con del succo di arancia appena spremuto, scorze della stessa e qualche fiore essiccato di malva e fiordaliso a decorare.
Un sapore tutto da riscoprire!
Max
16 gennaio 2014
Guacamole a modo mio
Come trasformare una fresca guacamole in una insalata più adatta alla stagione invernale?
A gennaio i pomodorini non sono di stagione, e i pomodori con l'avocado ci vanno di brutto, potrei usare quelli secchi, ma risultano troppo forti, e io voglio mantenere un equilibrio delicato tra sapori colori e consistenze.
Ecco quindi che il verde chiaro si sposa con l'arancio e poi con il viola.
Per la guacamole ho schiacciato con una forchetta la polpa dell'avocado, il succo di mezzo limone e uno spicchio di aglio, un filo di olio evo e un pizzico di sale.
Le carote sono semplicemente grattugiate a mano e condite con shoyu e olio evo, così come il cavolo viola, a cui ho aggiunto qualche fetta di kiwi e un pò di noci tritate.
Una presentazione come quella sopra è ideale come antipasto, servita così com'è non ha bisogno di ortaggi o crostini in aggiunta.
Max
15 gennaio 2014
Biscottini alle mandorle e carruba
Questi golosissimi biscottini raw sono una vera bombetta e un ottimo snack per chi fa sport o per chi lavora duro (come me :) ).
Tutti gli ingredienti contenuti sono già di per sè dei super alimenti, ora vi svelo quali sono!
mandorle pelate
uvetta
cocco grattugiato
carruba in polvere
datteri snocciolati
essenza di vaniglia
olio di girasole
sale integrale
Per prepararli bisogna disporre di un robot da cucina o di un frullatore, e di un essiccatore.
Le mandorle vanno quindi tritate grossolanamente e i datteri messi in ammollo per 4 ore con un peso che li schiaccia.
Dopo 4 ore vanno frullati i datteri con una quantità di acqua pari a due terzi del loro peso, va bene anche quella in cui sono stati ammollati.
In una terrina vanno mescolati quindi tutti gli ingredienti solidi in proporzioni più o meno uguali, es. 150 gr, 70 gr di polvere di carruba e 300 gr di crema di datteri, un cucchiaio di essenza di vaniglia, 2 di olio di girasole e mezzo cucchiaino di sale.
Si mescola per bene il tutto.
Ora si può stendere l'impasto ottenuto nei cassetti dell'essiccatore mettendo sul fondo la carta da forno, o ancora meglio i fogli di DrySilk.
Lo spessore ideale è di 4/5 mm, e la grandezza dei singoli, che va incisa con una palettina, di 4 cm.
Dopo 12/15 ore di essiccazione a 40°C i biscottini dovrebbero essere asciutti e quindi pronti.
Si possono conservare per lungo tempo in un vasetto ermetico, ma dubito che durino più di una settimana!
Max
14 gennaio 2014
Crema di noci pecan e olive verdi
Una buonissima crema crudista preparata con noci di pecan pugliesi.
Per preparare la crema occorrono:
100 gr di noci pecan crude
100 gr di semi di girasole
2 cucchiai di aceto di mele
2 cucchiai di succo di limone
1 bicchiere di olio di girasole
1/2 bicchiere d'acqua
1 spicchio di aglio
aneto fresco
prezzemolo fresco
sale integrale
Metti in ammollo le noci e i semi di girasole per una notte, scolali, sciacquali e frullali nel robot.
Aggiungi tutti gli altri ingredienti, le erbe fresche poco per volta e continua a frullare, crea una crema fluida e ben amalgamata.
Taglia in quarti le olive verdi snocciolate e in una terrina mescolale alla crema di pecan, servi guarnendo con germogli di pisello freschi.
Max
13 gennaio 2014
Tortino di lupini, carote e avocado
Erano un sacco di anni che non consumavo i lupini, ricordo quando mia madre tornava a casa dalla spesa, ero giovane, apriva un sacchetto contenente delle fave gialle, morbide, me le offriva a merenda, dovevo mordere un estremità della buccia con i denti per poi spararmeli in bocca e gustarne tutto il sapore, erano sempre una novità, una sana novità.
Oggi li ho riacquistati dopo parecchi anni che non ne assaggiavo, li trovavo spesso nei supermercati ma mi spaventava un antiossidante che appariva tra gli ingredienti, l'E 575, che però ho scoperto essere innocuo.
Ok, quindi li ho comprati, e finalmente mi sono sbizzarrito in una nuova presentazione che non li renda così banali.
Tra l'altro il lupino è un alimento ricchissimo ed è perfetto in un alimentazione vegana, per il 10% circa è composto da acqua, il 40% da carboidrati, il 38% da proteine, il 3,2% da ceneri e la restante percentuale è composta da grassi.
Ricchissimo anche in minerali: calcio, fosforo, potassio, zinco, manganese, rame, sodio, selenio, magnesio e ferro.
Sul fronte delle vitamine sono presenti le vitamine A, B1, B2, B3, B5, B6 e C.
Gli aminoacidi sono l'acido glutammico e l'acido aspartico, arginina, alanina, cistina, glicina, fenilananina, leucina, lisina, isoleucina, metionina, prolina, treonina, tirosina, valina, triptofano, istidina e serina.
Quindi un sacco di proteine e zero colesterolo, meglio di così!
Ma vediamo un pò come possiamo usarlo.
Ingredienti per 2 tortini:
1 manciata di lupini
mezzo avocado
1 carota
1 cucchiaio di tahin
1 cucchiaio di shoyu
1 cucchiaio di olio evo
germogli di aglio
Taglia a piccoli cubetti la carota, sbollentala in acqua salata per 1 minuto, o se preferisci lasciala cruda così com'è.
Taglia in piccoli cubetti mezzo avocado maturo.
In una piccola terrina amalgama il tahin con la shoyu e l'olio, aggiungi i cubetti di carote e avocado e mescola bene, aggiungi infine i lupini e rigira un altro pò.
Ora puoi creare il tortino, servendoti di un coppapasta o di uno stampino quadrato, decora con i germogli di aglio e servi.
Ciò che prima conquista sono i colori, poi i sapori delicati e infine il contrasto con il gusto più deciso dei germogli.
Buon divertimento!
Max
12 gennaio 2014
Crema catalana veg
Ingredienti
(per 8 coppette):
80
g di amido di mais
1 stecca di vaniglia
1 l di latte di soia
2 limoni
200 g di zucchero di canna mascobado
200 g di zucchero di canna bianco
400 ml di panna di soia
1 stecca di vaniglia
1 l di latte di soia
2 limoni
200 g di zucchero di canna mascobado
200 g di zucchero di canna bianco
400 ml di panna di soia
200
ml di panna di cocco
Procedimento:
Metti in un tegame il latte di soia con la scorza dei limoni grattugiata, lo zucchero di canna Mascobado e la stecca di vaniglia tagliata in 2 parti per il lungo, porta a bollore mescolando bene con una frusta e togli dal fuoco.
Metti in un tegame il latte di soia con la scorza dei limoni grattugiata, lo zucchero di canna Mascobado e la stecca di vaniglia tagliata in 2 parti per il lungo, porta a bollore mescolando bene con una frusta e togli dal fuoco.
Unisci
in una ciotola la panna di soia e quella di cocco, l’amido di mais
e mescola con una frusta amalgamando bene in modo da ottenere una
crema fluida e omogenea.
Aggiungi
il composto al latte, riporta a bollore, e sempre mescolando con la
frusta cuoci per qualche minuto fino a ottenere un composto bello
denso.
Togli
dal fuoco e versa la crema ancora calda nelle apposite ciotole,
lascia raffreddare, e quindi metti in frigo per qualche ora.
Al
momento di servire cospargi la crema con lo zucchero di canna e
scalda la superficie con l'apposito cannello.
Buonissima!!!!!!!!
4 gennaio 2014
Capodanno Veg a Udine
Il primo evento di Loveg per il pubblico, il capodanno veg, organizzato al Caffè Caucigh, in Via Gemona 36 a Udine.
Delizie e meditazioni, il veg-cenone affiancato ad un momento olistico tenuto da Vanessa Sartori, terapeuta energetico, che ha visto partecipare con entusiasmo tutti i commensali.
Il menù ha previsto numerosi piatti nuovi tra cui:
Veg sushi con salsa oriente
Polpette di miglio con crema di porri e pistacchi
Pere “formaggio” e noci
Indivia e zucca al tahin
Tabouleh di bulgur alle olive
Zuppa di lenticchie rosse al coriandolo
Tartare di tofu
Hummus e crackers raw alla cipolla
Insalata di maionese
Polenta concia
Crostata al limone
panettone vegan
Vini, spumanti e succo di mela
Il cibo infonde una buona energia tra le persone, spesso nuove facce diventano facce conosciute, allegre, felici, positive, spesso l'entusiasmo nel cibarsi di vita, e non di morte, fa si che i patti si stabiliscano senza imposizioni, i patti per un mondo migliore.
Questo è il messaggio che diamo per iniziare un nuovo anno all'insegna della pace e del buon gusto.
Max
3 gennaio 2014
Cucina Carducci di Natale dal 20 al 23 dicembre 2013
Pizza all'hummus
Orzo e fagioli
La sala con i nuovi menù
Io e la mamma
Massimo, pizzeria Dal Lep, al forno
Quattro giorni per festeggiare il vicino Natale, quattro giorni di nuovo a Cucina Carducci con il menù vegan.
La terza full immersion nella cucina vegana, dal 20 al 23 dicembre, questa volta pizza e vellutate, antipasti e qualche dolcetto, un esperienza tutta nuova con la partecipazione di pizzeria Dal Lep che ha preparato le apprezzatissime basi con un mix di farine insuperabile, una pizza che si fa mangiare con gusto fino alla fine, merito anche delle farciture, più che golose, patazucca, hummus, melainvidi, cuor di carciofo, genovegan, scalognata, ricette tutte nuove e rigorosamente tutte vegan.
Tra le zuppe abbiamo servito in grandi quantità quella di ceci mela e curry, piselli e menta, ma anche castagne, patate, orzo e fagioli e la classica vellutata di zucca.
I quattro giorni che hanno visto la partecipazione di un numerosissimo pubblico, si sono conclusi con la serata jazz in compagnia di Daniele D'Agaro e la sua band, che hanno movimentato il ristorante creando un atmosfera festosa, per un finale come si deve.
Un altra bella esperienza a cui è valsa la pena partecipare.
Max
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