18 marzo 2013

A spasso per Ramandolo con degustazioni a base di erbe selvatiche


Giornata entusiasmante quella di domenica 17 marzo 2013, a spasso per Ramandolo di Nimis (UD), raccogliendo le piante selvatiche che offre questa stagione, in compagnia di Giusi Foschia de "Il Giardino Commestibile" che ha organizzato come di consueto l'appuntamento di fine inverno per "addestrare" gli appassionati a riconoscere le numerosissime piante spontanee che si possono utilizzare in cucina, per contornare le ricette preferite, per creare ingredienti da conservare tutto l'anno, ma anche da utilizzare immediatamente come ingredienti principali dei piatti.

Noi, io e Sabrina ci siamo dati da fare per organizzare le tre tappe di ristoro in programma, dove poter fare assaggiare ai 25 partecipanti gran parte delle erbe incontrate e raccolte durante il cammino lungo i sentieri di Ramandolo.
Nonostante la giornata fredda e umida il gruppo parte dalla chiesetta di Ramandolo alle ore 10.00 e scendendo dal nuovo sentiero naturalistico raggiunge la cantina di Claucigh Andrea, prima pausa di ristoro, dove offriamo un aperitivo a buffet con crostini alla crema di aglio orsino, che produce Giusi, crostini con patè di sesamo, erba cipollina di campo e germogli di alfa alfa su pane di kamut, e infine tartine al cren con germogli di ravanello sango su pane di segale, tutto è condito con i migliori vini bianchi e rossi di Andrea.










Il cammino continua scendendo per i ronchi, giù fino a Nimis, e noi ci spostiamo rapidamente per sistemare la seconda tavolata nella cantina nuova de "I Comelli" dove prepariamo una freschissima insalata di valerianella (ardielùt), con fiori e foglie di primula condita con una salsa al miso d'orzo, un delizioso piatto misto composto da tritello di grano alle olive capperi e prezzemolo, topinambur saltato con cipolla rossa carote e zenzero e carpaccio di topinambur marinato con maionese veg.
Sia il posto che i vini, dal refosco al Ramandolo vengono molto apprezzati e sembra che il gruppo affiatato si senta a proprio agio nella cantina in cui scattiamo una bella foto tutti assieme.










E' ora, infine, di ritornare sulle colline alte, verso l'ultima tappa a casa di Rita (mia mamma), che mette a disposizione la piccola taverna sotto casa per un rinfresco a base di frittate, sia classiche che vegan e insalate selvatiche con ben 15 tipi di erbe diverse, (cardamine rosette basali,borsa del pastore foglie, tarassaco foglie, stellaria media foglie, finocchio selvatico, malva foglie, piantagine lanceolata foglie tenere, aglio orsino poche fogliette, acetosa, primula foglie, margheritine rosette basali, favagello poche foglie, rosolaccio, lucertolina fetent).
Qui l'ospitalità è quella di casa, con la classica brocca di vino rosso, qualche infuso di fiori, e ricche discussioni sui componenti assaggiati finora in giro per le tavole imbandite di Ramandolo.







La formula raccogli e mangia sembra aver avuto un bel successo, e a me personalmente ha divertito parecchio preparar da mangiare con il format catering.

E un altra volta la cucina vegan ha riscosso il successo che merita e ha dimostrato di andare pienamente d'accordo con le erbe selvatiche.

Ringrazio Giusi per l'opportunità.

Max

14 marzo 2013

Bomba di energia

L'ideale sarebbe iniziare la giornata consumando frutta o succhi freschi, nient'altro per non andare ad intasare l'organismo, che secondo le fasi biologiche ciracadiane dalle 4 di mattina fino all'ora di pranzo è in fase di eliminazione. Io però ho sperimentato un mix di superalimenti, una selezione di frutta secca che è una vera e propria bomba di energia.
La frutta secca però, per essere meglio assimilata bisogna reintegrarla dell'acqua che aveva in origine.
Quindi per cominciare a preparare questa bomba, copri tutti i frutti con l'acqua e ammollali per una notte.
Scola, risciacqua e poni tutti i frutti in una terrina, aggiungi qualche cucchiaino di cacao in polvere e unisci un cucchiaio di malto d'orzo, mescola bene e gusta.
Si può conservare in frigo per qualche giorno e consumare a colazione e a merenda.

Ingredienti:

mandorle naturali bio non pelate
noci spezzettate
anacardi a pezzetti
uvetta
bacche di goji
datteri a pezzetti
cacao amaro naturale bio
malto di orzo naturale bio

L'idea per questa ricetta l'ho rubata a Vanessa Sartori, consulente di alimentazione naturale, che durante un seminario ci ha preparato una delizia simile condita però con farina di carruba.
Grazie Vanessa.

13 marzo 2013

Frittata di ceci ai porri e carote


Prepara la pastella con 100 gr di farina di ceci e 200 ml di acqua, amalgama bene con la frusta, aggiungi un pò di sale, pepe, rosmarino, salvia ed erba cipollina, lascia riposare per mezz'ora.
Taglia a fette 2 porri e a cubetti 2 carote, trita un cm di zenzero fresco e salta tutto in padella per 5 min con un filo d'olio.
Unisci le verdure saltate alla pastella e mescola bene, scalda una padella unta con un filo d'olio e versaci il composto, copri, e cuoci per 10 minuti a fuoco lento controllando ogni tanto che non attacchi.
Quando il composto si stacca dal fondo giralo aiutandoti con un piatto o con il coperchio e lascia cuocere altri 10 min a fuoco basso, quando il colore della superficie sarà dorato la frittata è pronta.
La puoi consumare calda appena fatta o anche fredda il giorno dopo, buona anche l'idea di mettersela nel panino tipo tortilla.

4 marzo 2013

Tagliatelle integrali con agretti


Facile in questo periodo, trovare sui banchi dei negozi di ortaggi e nei reparti di frutta e verdura bio gli agretti, detti anche barba dei frati, sono utilizzati infatti da marzo a fine maggio, venduti in ciuffi ricordano l'erba cipollina, ma non sono altro che la pianta giovane della salsola soda, specie che cresce in primavera nelle zone costiere del bacino mediterraneo.
Ricchi di sali minerali e proprietà depurative, gli agretti si presentano di un verde brillante con base rossiccia e dura, il sapore è quasi acre.
Sono ottimi lessati o cotti a vapore e conditi semplicemente con olio e limone, o all'aglio.
Io li ho saltati con dei cipollotti, aglio, olio, sale e pepe, e il succo di mezza arancia, aggiunti ad una porzione di tagliatelle bio integrali e gustati assieme.
In questo periodo sarebbero da consumare ogni giorno per un mese, per godere delle loro proprietà depurative e uscire dall'inverno in piena forma.