Mercoledì è il giorno della borsa, una borsa firmata AIAB, contenente 5 kg di ortaggi (a sorpresa), che l'Azienda Agricola Pitton Andrea di Rivotta di Teor prepara ogni settimana per i suoi clienti, raccogliendo le verdure fresche al mattino e consegnandole ai punti di ritiro nel pomeriggio.
Sono sempre più numerose le aziende bio che oltre alla vendita al dettaglio presso i loro orti adottano questo sistema, che attraverso i gruppi d'acquisto solidale (GAS) si assicurano un numero di acquirenti fisso ogni settimana.
I vantaggi per il cliente sono numerosi, ortaggi freschissimi e di stagione coltivati totalmente con il metodo biologico, zero sacchetti e confezioni da smaltire, perchè il tutto è consegnato in un unica borsa che viene riciclata ad ogni ritiro, e non da meno il prezzo, che rimane l'investimento più economico per risparmiare in tempo di crisi.
Il futuro credo sia proprio questo, in un mondo minacciato dagli ogm e dai veleni, si può prendere una chiara posizione nei confronti delle politiche agricole e delle multinazionali, ma anche in quelli della sanità e delle industrie farmaceutiche, perchè un popolo che si nutre di cibo vivo e sano sarà un popolo che si ammalerà sempre meno, e sempre meno avrà bisogno di medicine e di cibi spazzatura super confezionati.
Unico svantaggio della borsa, è che non sempre ci sono i prodotti che servono a preparare i piatti preferiti, quindi una piccola integrazione va fatta, possibilmente presso qualche altra azienda vicino casa oppure al mercato del paese, o meglio ancora nell'orto di casa.
La maggior parte delle persone con cui parlo consuma a fatica un piatto di insalata mista al giorno e una o due volte a settimana gli capita di cucinare un ortaggio da contorno.
Qui di seguito invece un esempio di quella che è la dose settimanale che adopero per il sostentamento di 2 persone.
Nella borsa di questa settimana c'è: 300 gr di broccolo, 700 gr di cavolfiore, 1,2 kg di cappuccio rosso, 400 gr di porri, 500 gr di radicchio variegato e 400 gr di spinacio di campo, 900 gr di finocchio e 600 gr di indivia, 2 grosse melanzane.
5,50 kg al modico prezzo di 13€, che scelgo di integrare con un sacchetto di patate, una grossa zucca Butternut, 1 kg di carote e 2 mazzetti di ravanelli, qualche cipollotto dell'orto della nonna.
Questa la scorta che nel giro di 7 giorni riesco a preparare tra pranzi e cene per 2 persone, cercando di consumare la maggior parte degli ortaggi freschi e crudi, in estate le dosi tendono addirittura ad aumentare.
Tutto questo è un ottimo investimento per la salute.
Max
25 ottobre 2012
24 ottobre 2012
Crèpes vegan
In molti ancora non credono che le crèpes si possano preparare anche senza uova e grassi, eppure il risultato è pressochè identico giocando semplicemente con acqua e farine, ed il sapore è molto meno invadente, così da dare più importanza a ciò che ci si mette sopra.
Importante è amalgamare bene tutti gli ingredienti con una frusta in modo da raggiungere una consistenza abbastanza liquida da colare a filo, mediante l'eventuale aggiunta di acqua o latte di soia.
Basterà quindi versare il composto 1 mestolo per volta in una padella antiaderente e stenderlo con l'apposito utensile a T così da formare uno strato sottile e procedere con la cottura da entrambe i lati.
Ingredienti:
200 ml d'acqua
30 ml di latte di soia
100 gr di farina bio tipo 0
20 gr di farina bio integrale
30 gr di farina bio di ceci
Olio (un cucchiaio o poco più)
Sale (qualche pizzico a piacere)
Curcuma (mezzo cucchiaino scarso)
Quando le preparo, queste crèpes mi accompagnano per tutto il pasto, dalla prima portata ricoperta totalmente di verdure fresche e semini, fino a quella farcita con ingredienti misti come formaggi veg, seitan o tofu, funghi e verdure scottate oppure salse e patè.
Immancabile il dolce finale, farcita di marmellata fatta in casa o crema di cacao intenso (come quella della Ecor), in estate il gelato di riso o di soia è la "morte sua".
Importante è amalgamare bene tutti gli ingredienti con una frusta in modo da raggiungere una consistenza abbastanza liquida da colare a filo, mediante l'eventuale aggiunta di acqua o latte di soia.
Basterà quindi versare il composto 1 mestolo per volta in una padella antiaderente e stenderlo con l'apposito utensile a T così da formare uno strato sottile e procedere con la cottura da entrambe i lati.
Ingredienti:
200 ml d'acqua
30 ml di latte di soia
100 gr di farina bio tipo 0
20 gr di farina bio integrale
30 gr di farina bio di ceci
Olio (un cucchiaio o poco più)
Sale (qualche pizzico a piacere)
Curcuma (mezzo cucchiaino scarso)
Quando le preparo, queste crèpes mi accompagnano per tutto il pasto, dalla prima portata ricoperta totalmente di verdure fresche e semini, fino a quella farcita con ingredienti misti come formaggi veg, seitan o tofu, funghi e verdure scottate oppure salse e patè.
Immancabile il dolce finale, farcita di marmellata fatta in casa o crema di cacao intenso (come quella della Ecor), in estate il gelato di riso o di soia è la "morte sua".
23 ottobre 2012
Fave al pesto di foglie di ravanello
Chissà perchè cercando ricette a base di fave su internet , le trovo sempre abbinate alla salsiccia, al salame, alle cicciole, alle carni?!... ma la fava è un legume!! e come tutti i legumi è un alimento proteico, perchè associarlo ad altre proteine?
La fava in effetti mi ha sempre messo in crisi, non sapendo mai con chi sposarla, e spesso spadellata con aglio e cipolla restava sempre un piatto un pò triste e monosapore.
Questa volta invece un lampo di genio mi si è acceso con un mazzetto di ravanelli tra le mani.
Ingredienti:
Fave spezzate (una ciotola)
Foglie fresche di 1 mazzetto di ravanelli
2 spicchi d'aglio
Zenzero in polvere
Olio d'oliva e.v.
Procedura:
Metti in ammollo le fave spezzate per almeno 12 ore, poi scolale, risciaquale bene e mettile in una padella alta con un filo d'olio, 1 cucchiaino di zenzero in polvere e uno spicchio d'aglio tritato, fai saltare per qualche minuto a fiamma alta, poi copri e cuoci 3-4 minuti a fiamma media.
Nel frattempo metti nel robot da cucina le foglie di ravanello lavate e asciugate assieme ad uno spicchio d'aglio a pezzetti e un filo d'olio, trita tutto fino a raggiungere un pesto omogeneo.
Torna alle fave e aggiungi un pò di sale, ormai dovrebbero essere cotte, quindi ci puoi aggiungere il pesto e mescolando bene tingerle di verde acceso.
Il pesto di foglie di ravanello ha un sapore amarognolo, ma associato a quello deciso delle fave si sposa benissimo e crea un mix nuovo e piacevole.
Ricetta inventata di Max Noacco.
17 ottobre 2012
15 ottobre 2012
Ragù di seitan
Alla base di questo ragù c'è l'ottimo seitan artigianale di Biolab , che ho tagliato grossolanamente al coltello e poi sminuzzato nel robot con il disco da 4mm.
Le verdure più fresche che ho trovato in questa stagione sono il sedano, le carote, i cipollotti e i peperoni rossi, che ho affettato fini.
Quindi ho scaldato qualche cucchiaio di olio d'oliva e.v. in un capiente wok in ghisa e ci ho saltato gli ortaggi per qualche minuto, ho aggiunto il seitan, e rimestando bene a fiamma alta ho aggiunto a manmano alcune erbe fresche come erba cipollina e timo, alcune fette di zenzero fresco tritato, un pò di shoyu ed infine la passata di pomodoro, non troppa per non coprire il sapore delle verdure fresche e in modo da saltarle senza rischiare di cuocerle troppo nel liquido, così che restino più possibile croccanti e al dente.
Questo ragù può essere usato per condire pasta e cereali, o ad accompagnare piatti misti assieme a pane di cereali o polenta saracena.
Le verdure più fresche che ho trovato in questa stagione sono il sedano, le carote, i cipollotti e i peperoni rossi, che ho affettato fini.
Quindi ho scaldato qualche cucchiaio di olio d'oliva e.v. in un capiente wok in ghisa e ci ho saltato gli ortaggi per qualche minuto, ho aggiunto il seitan, e rimestando bene a fiamma alta ho aggiunto a manmano alcune erbe fresche come erba cipollina e timo, alcune fette di zenzero fresco tritato, un pò di shoyu ed infine la passata di pomodoro, non troppa per non coprire il sapore delle verdure fresche e in modo da saltarle senza rischiare di cuocerle troppo nel liquido, così che restino più possibile croccanti e al dente.
Questo ragù può essere usato per condire pasta e cereali, o ad accompagnare piatti misti assieme a pane di cereali o polenta saracena.
10 ottobre 2012
Veg and Wine - il video
Sette ore di lavoro condensate in 2 minuti e mezzo,
31 commensali,
9 portate,
6 vini,
tanta passione, un pizzico di professionalità e moltissimo entusiasmo,
per una cena riuscitissima, grazie a tutti i partecipanti.
...è stato bello!
Alla prossima!
8 ottobre 2012
Formaggio di anacardi
Un formaggio cremoso, dal sapore delizioso e unico, da gustare al cucchiaio o in preparazioni di dolci e tartine. Si può guarnire con erbe fresche come erba cipollina, timo, maggiorana o aggiungendo piccoli semini, un formaggio tutto vegan.
Ingredienti per 500 ml:
300 gr di anacardi
180 ml di acqua
1 cucchiaio e 1/2 di miso
1 cucchiaino e 1/2 di olio di cocco fuso (si trova nei negozi di alimenti naturali bio)
1 cucchiaio di succo di limone
1/4 di cucchiaino di sale integrale
Procedura:
Metti in ammollo gli anacardi per 4 ore, risciaquali e frullali nel mixer assieme all'acqua e il miso..
Versa in una terrina e copri in una pellicola che stia a contatto con la superficie del formaggio. Lascia fermantare a temperatura ambiente per 12 ore.
Incorpora infine con una spatola, l'olio di cocco fuso precedentemente in una casseruola, il succo di limone e il sale.
In frigo si conserva per 10 giorni chiuso in un contenitore ermetico.
Grazie a David Cotè e Mathieu Gallant, dal libro L'essenza del crudo (edizioni Sonda).
5 ottobre 2012
VEG and WINE - 3 ottobre 2012 - Aquila del Torre
Dal 1 al 7 ottobre si celebra la settimana vegetariana mondiale, istituita nel 2008 e promossa da attivisti e associazioni animaliste/vegetariane in tutto il mondo attraverso eventi gastronomici, incontri, conferenze e quant'altro sui vantaggi dello stile veg.
Tra i più importanti appuntamenti il World Veg Festival di San Francisco, in California, arrivato alla sua 40° edizione.
Anche noi quest'anno abbiamo fatto la nostra parte, proponendo VEG & WINE, una cena vegetariana abbinata ai vini biologici di Aquila del Torre, con interventi e introduzioni della naturopata Maddalena Bolognesi che hanno accompagnato la serata arricchendo i piatti con un pò di cultura sul mondo veg.
L'approccio al nostro stile di preparare i piatti è stato di tipo "leggero", una formula che fa parlare prima l'occhio e poi il palato, solo alla fine ognuno può trarne le proprie conclusioni scegliendo o meno di adottare un sistema di alimentazione che sia più ecosostenibile e sano possibile.
L'evento è stato organizzato da me, Sabrina e i titolari dell'azienda vitivinicola Aquila del Torre, Pier e Francesca, che già da tempo avevano trovato interessante l'idea di proporre qualcosa di nuovo per amici e conoscenti, ma anche per un pubblico nuovo e interessato.
Grazie inoltre al supporto di Biolab, azienda della vicina Gorizia che ci ha fornito i suoi prodotti vegetariani e vegani, tra cui seitan e tofu, Fat come une volte, che ha procurato freschissimi ortaggi biologici, (la zucca e le carote erano tra le più buone mai mangiate), e L'Albero Magico, bottega bio che ha trovato gli ingredienti più particolari occorrenti a preparare il menù.
Menù
VEG & WINE
mercoledì 3 ottobre 2012
Tartare alla
barbabietola.
Pomodori datterini, cetrioli e barbabietola, acidulato di umeboshi e olio d’oliva e.v.
in abbinamento al vino AT Riesling Doc 2009
Crema di zucca.
Zucca, porri, panna di soia, sale e pepe, olio d’oliva e.v.
Crudità di verdure e
crostini serviti con i seguenti patè:
Hummus in rosso.
Ceci, barbabietola,
tahin, succo di limone, sale, peperoncino, aglio, olio d’oliva e.v. prezzemolo.
Formaggio di anacardi
alla cipollina.
Anacardi, miso d’orzo, olio di cocco, succo di
limone, acqua, sale, erba cipollina fresca.
Patè di avocado.
Avocado, sale
integrale, olio d’oliva e.v.
Tartina con vegan dip
e wurstel (Vegusto).
Pane ai cereali, maionese vegan, wurstel vegetale,
timo o altra erba fresca.
Crostino con formaggio
di macadamia ai germogli.
Per la ricotta di macadamia; noci di macadamia, succo
di limone, acqua, sale e pepe, aglio.
in abbinamento al vino AT Sauvignon Blanc Doc 2009
Riso al tofu e
cipollotti.
Riso ribe lungo integrale, riso rosso thay, tofu al
naturale Biolab, carote, cipollotti e zenzero fresco, shoyu e cipollina, fiocchi di alghe nori
e salsa di sesamo.
in abbinamento al vino At Friulano Doc 2009
Triangolini di zucca
con pesto di rucola alle nocciole.
Zucca,rucola e nocciole
tostate, lievito in fiocchi, olio d’oliva e.v. sale integrale e pepe.
Polentina e ragù di
seitan.
Polenta, seitan morbido Biolab, sedano, carote, passata di
pomodoro, cipollotti, peperoni, erbe fresche, cipollina, shoyu, olio d’oliva
e.v. semi di canapa.
in abbinamento al vino AT Merlot Doc 2008
Gelato DiVino.
gelato al vino Picolit con fico di Savorgnano caramellato.
in abbinamento al vino Picolit Docg 2008
I libri consigliati durante la serata.
-->
Il vegetariano gourmet – Jane Price (Guido Tommasi editore)
L’essenza
del crudo – David Cotè e Mathieu Gallant (Sonda)
Cucina
vegana – Simone Salvini (Mondadori)
Se niente
importa – Jonathan Safran Foer (Le Fenici)
The China study – T.Colin Campbell e Thomas M. Campbell II (Macro edizioni)
La cucina a impatto quasi zero – Lisa Casali e Tommaso Fara (Gribaudo)
Eco cucina – Lisa Casali (Gribaudo)
Alimentazione naturale – Valdo Vaccaro (Anima edizioni)
Perché amiamo i cani, mangiamo i maiali e indossiamo le mucche – Melanie
Joy (Sonda)
La tartare alla barbabietola, delizia di fine stagione.
Crostino di pane ai cereali con formaggio veg di macadamia, germogli alfa alfa e ravanello a fiammifero.
Il tortino di riso al tofu e cipollotti circondato dalla salsa di sesamo.
(colori, consistenze e sapori).
Ragù veg, preparato con il buonissimo seitan morbido di Biolab, la zucca al forno con pesto di rucola e nocciole tostate, e qualche fogliolina di rucola fresca bio condita con olio alle nocciole.
Ed infine la squisitezza preparata da Pier, gelato al Picolit.
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