18 marzo 2012

E tirai un sospiro di sollievo quando scoprii che si può vivere senza uccidere gli animali.

Ricordo un pomeriggio da bambino, mio padre mi chiese di aiutarlo a tenere una gallina per tirargli il collo, inseguendolo insistetti a dir di no, che non volevo, fin quando giunto sulla porta del pollaio, alla vista di quelle mani grandi che afferrarono la gallina mentre starnazzava preoccupata per ciò che le stesse succedendo, feci dietrofront e iniziai a correre, scappai via, lontano da quell'angolo di mondo di cui in quel momento non volevo saperne l'esistenza, tornai solo qualche ora dopo quando tutto era finito.
Più tardi galline, tacchini e polli iniziarono a starmi antipatici, non volevo vederli o averne a che fare, solo da poco ho capito che tutte quelle antipatie per quella razza animale non erano altro che una forma di repulsione per la loro presenza in casa dato il loro triste destino, il fatto di non potermici affezionare come ad un gatto o ad un cane me li faceva risultare come animali inutili.
Crescendo cominciai ad osservare sempre più attentamente i pacchetti nei supermercati contenenti pezzi di animali spellati, spolpati, disossati e messi sotto vuoto, i grembiuli insanguinati dei macellai, le griglie cariche di pezzi di carne carbonizzata destinata alle bocche dei festanti, le pentole a preparare un brodo dall'odore acre e infestante.
Poi i libri, i siti e i blog, la scoperta finalmente di un mondo nuovo, la scoperta del cibo del futuro, del mio cibo del futuro, che da bambino immaginavo in pillole o in prodotti liofilizzati e invece sempre più rurale, sempre più antico, sempre più legato alla terra alla natura, la natura fatta di animali vivi e di piante vive, ricche e biologiche, incredibilmente buone, incredibilmente sane, incredibilmente mediche.
Da qui la passione per la conoscenza dei cibi, l'alimentazione naturale, il biologico e le ricette più speciali per godere al meglio di tutti gli alimenti più sani e più buoni che esistano al mondo, l'entusiasmo di preparare pranzi e cene per gli amici e la ricerca dei sapori più semplici.

.......e mi ripromisi che nella mia futura casa non sarebbe entrato alcun pezzo di cadavere ne di sangue.

Max

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