23 settembre 2013

Veg & Raw - 21 settembre 2013 - Aquila del Torre

Una cena per riuscire bene deve avere prima di tutto dei commensali affiatati e pieni di entusiasmo, poi viene tutto il resto.
Mi ritengo fortunato di poter preparare del cibo per ottime persone che condividono oltre che una filosofia di rispetto anche del buon gusto e una fine sensibilità, preparare gli stessi piatti per chi non è abituato ad apprezzare la natura non sarebbe la stessa cosa.
L'uso delle materie prima di buona qualità e la minima lavorazione per la trasformazione fanno di queste ricette qualcosa di estremamente salutare.
Cinque portate dove le diverse consistenze e i colori vivi la fanno da padrone.




Trova l'abbinamento è un piatto esagerato con 6 tipi di creme diverse da gustare con ortaggi freschi e crostini di vario genere, da quelli integrali a quelli senza glutine o essiccati a meno di 42°C.
Ho voluto chiamare così questo piatto perchè si presta al gioco, un modo nuovo e divertente per iniziare una cena deliziando prima di tutto l'occhio con colori vivaci e naturali, poi il palato provando a sposare una carota al formaggio di anacardi, una zucchina al pesto di mandorle e basilico o un ravanello alla salsa di pomodori secchi. Ma gli abbinamenti possono essere ancora molti provando con la crema di carote e limone, il formaggino di macadamia e la maionese alla curcuma, giocando si impara anche a trovare gli accompagnamenti più giusti per creare altri piatti con l'uso di verdure, noci e semi.



Questa è la presentazione che mi ispirava di più presentare a questa cena, "Panzanella a modo mio" è infatti un piatto pensato per unire il concetto di panzanella che unisce tutte le consistenze e i sapori in un unico piatto, ma anche per dividerli e differenziarli bene andando ad arricchirne alcuni con un tocco di fantasia.
Il pane infatti è di ben 3 differenti tipi, quello scuro è marinato nell'acidulato di umebosci, quello multicereali in salsa shoyu e limone, mentre l'ultimo è un esperimento che ho voluto fare utilizzando l'olio e i semi di canapa. Le foglie di basilico sono anche queste di diversi tipi, i pomodorini sono rossi, gialli e viola e per un tocco finale c'è della scorza di limone. Il tutto è semplicemente condito con un filo di ottimo olio evo.


Ai classici spaghetti di zucchine ne ho aggiunto qualcuno di zucca che però mi è toccato sbollentare per mezzo minuto in modo da renderli più morbidi, conditi con il pesto di salvia e mandorle, e dell'olio al rosmarino che mi sono portato a casa questa estate dall'isola di Cres in Croazia. Un esperimento che ho voluto provare per unire i due frutti, uno in uscita dalla stagione estiva e l'altro in entrata per l'autunno.



Ispirati da un piatto dello chef Simone Salvini, questi gnocchi portano un pò ad oriente, i colori vivaci e la consistenza quasi gommosa ricorda quelli giapponesi fatti con la pasta di riso e di soia, ma in realtà sono realizzati con prodotti della nostra terra e a km 0, dalle patate farinose alla barbabietola, il basilico e i semi di papavero. Qualche cucchiaino di curcuma e di spirulina servono a colorare ma anche ad arricchire di proprietà questi gnocchetti, un lungo viaggio che oltretutto nasconde una sorpresa, infatti nel cuore di ognuno di loro c'è un cubetto di tofu affumicato.


Tocco finale il dolce, una crèpe alla canapa ed una crudista fatta all'essiccatore con la banana, ma ciò a cui nessuno può dire di no, il cioccolato all'acqua, una crema morbidissima dal sapore leggero, e qui per il bis c'è sempre uno stomaco di riserva.




Grazie a Pier e Fra, Aquila del Torre per il magnifico locale, a Euda e Coop Solo Servizi per ortaggi, olio di canapa e semi decorticati di canapa, Vita Salus per i prodotti di nicchia e grazie a Vanessa Sartori per gli interventi sull'alimentazione.
Grazie a Paolo Comelli per i piatti.
Grazie a Sabrina per essere sempre al mio fianco nei momenti critici in cucina e grazie a tutti per la disponibilità a fare da cavie nei miei esperimenti culinari.

Alla prossima!
Max

22 settembre 2013

Cucina Carducci, una scommessa vinta!

Quattro giorni intensi per me quest'anno a Friuli doc, una full immersion in Cucina Carducci dando tutto a questa magnifica iniziativa ideata da Luca e Stefano di Eliteventi, che hanno sfidato la corrente dell'evento friulano che da anni promuove i prodotti e le attività sul territorio dimenticando però che spesso per accontentare tutti ci vuole un pò di sensibilità in più, e questo i cittadini di Udine lo hanno capito riempiendo più e più volte al giorno i tavolini allestiti all'interno della ex libreria Carducci.
Mi è sembrato di respirare aria nuova, voglia di novità, positivismo e tanta serenità.
Una scommessa vinta da Luca e Stefano ma anche da me che da parecchi anni sono portavoce di questa evoluzione che ormai comincia ad avere le radici ben solide e i rami pieni di germogli pronti a fiorire in qualsiasi stagione e a dare ottimi frutti.

Ora resta il dispiacere per cui tutto sia finito e sia durato solo 4 giorni, ma per noi questa non è la fine, è solo l'inizio.

Max 




Il chapati con l'hummus di ceci e la crema di melanzane (alla rumena).


Patatas Bravas.


Panzanella.


Spaghetti crudisti di zucchine al pesto di basilico e mandorle.


Crema di zucca alla salvia e rosmarino con i semi di canapa di Euda, Cooperativa Solo Servizi.


Panzanella e spaghetti in primo piano, e sul fondo, caponata e insalata di farro con crema di miso allo zenzero.


Da sabato il tofu era in formato "fettina" con marmellata di finocchi.



A chiudere il locale, sempre gli ultimi!


Pier e Fra, clienti fissi di Cucina Carducci.


Il bellissimo allestimento preparato da Giusi di Il Giardino Commestibile fatto con le pagine dei libri, a ricordare la ex libreria.


Il servizio è pronto...


Gran finale con i camerieri e gli organizzatori, finalmente seduti a vivere Cuycina Carducci così come l'hanno vissuta i clienti.


10 settembre 2013

Sana e Vegan Fest - Bologna - 08 settembre 2013


Tante novità quest'anno al Sana di Bologna, dai numerosi prodotti alla canapa, semi, farine, olio e preparati, a quelli alla spirulina, barrette, crackers, biscotti e grissini, ma anche al naturale e soprattutto di produzione italiana.
Oltre alle solite proposte di surrogati a base di glutine di frumento e soia anche nuove idee come il miso ricavato dai ceci anzichè dal classico fatto col riso e l'orzo, perfino la salsa di soia adesso ha un concorrente ricavato dalla fermentazione dei ceci, poi bevande all'erba di grano, birre biologiche non filtrate, vini e ortaggi di prima scelta.
Nel reparto attrezzature invece molta scelta tra essiccatori, germogliatori, estrattori, fioccatrici e strumenti per prodursi a casa latti di frutta secca cereali e legumi.
E ancora super alimenti come i frutti esotici, goji, alchechengio e cranberries coltivati nei paesi di origine, gli sfizi come il cioccolato vegan alla soia di Il Modicano, ora perfino bianco.
Qualche stand anche dedicato alla carne biologica, l'unica zona semivuota nel reparto produttori, questo a dimostrare che l'evoluzione per quanto riguarda l'alimentazione sta viaggiando a gonfie vele e forse pian piano gli animalisti avranno la loro ragione.

Go Veg, evviva il Vegan Fest!


Calzature vegan


I semi e l'olio di canapa pronti da servire sul pane toscano


Spirulina coltivata in Italia




Germogliatore con irrigatore incorporato




Pentola in vetro di KnIndustrie





Red Ronnie



Il potente estrattore della Hurom